Sala 6

Una fornace per ceramiche rinascimentali a Casteldelbosco

Entra nella sala destra del seminterrato: vedrai che ci sono due vetrine. Nella più grande puoi trovare molti frammenti di ceramiche decorate in modi differenti e con colori diversi: con linee graffite su sfondo coperto di terra bianca, o anche graffite ma dipinte in verde e giallo, o ancora ornate da linee biancastre più irregolari, come se fossero “marmorizzate”.

Questi sono parte dei piatti, le scodelle e le fiaschette che andavano di moda in tutta la Toscana e in Italia centrale tra il tardo 1500 e il 1600.

Qui non vedi invece i vasi interi, e noterai che spesso i pezzi non sono neppure finiti di fabbricare perché manca la copertura vetrosa brillante. Infatti, questi frammenti non provengono da case, castelli o palazzi, dove oggetti di questo tipo abbellivano le tavole: sono invece relativi ad una fornace che doveva essere attiva nell’area di Montopoli (località Casteldebosco) in quel periodo. Sono pezzi riusciti male durante la fabbricazione e per questo non venduti, ma gettati insieme ad altri strumenti non più utilizzabili ed altri scarti di lavorazione.

Questi ultimi li puoi osservare nell’altra vetrina, dove trovi minerali che servivano a fabbricare il rivestimento e i colori di questi vasi, ed altri strani manufatti in terracotta tra i quali oggetti dotati di tre braccia, o tre dita: in gergo si chiamano “zampe di gallo” e servivano per distanziare un piatto dall’altro impilati per la cottura nella fornace

affinché non si attaccassero tra loro per le alte temperature raggiunte, anche se ciò non si poteva sempre evitare.

Scegli cosa fare…

Se sei arrivato/a in questa sezione dalla sala della Rocca di Montopoli, sali nuovamente al piano superiore e recati nella sezione dedicata alle terrecotte artistiche di Montopoli, dove sono illustrate altre tecniche e segreti dei ceramisti …

Se vuoi conoscere altri prodotti artistici di questo periodo, risali al piano superiore e guarda nella sezione a fianco di quella dedicata alla Rocca di Montopoli …

Se invece vuoi concludere il percorso…esci nel giardino!