Aperta nel 2013, l’Area Archeologica è il risultato degli scavi condotti dalla metà degli anni Ottanta del Novecento. Sono emerse le tracce del primo edificio religioso del borgo, un oraculum longobardo dell’VIII secolo, dedicato a Maria Assunta. Durante il periodo carolingio (IX secolo) la chiesa venne poi dotata di una seconda tribuna, verso Ovest, intitolata a San Genesio, molto venerato in lucchesia. Ottenuto il titolo di pieve attorno alla metà del X secolo, confermato dalla presenza di un fonte, fu necessario, in concomitanza con l’istituzione di una canonica regolare (XI secolo) composta da 14 ecclesiastici, ampliare verso est la chiesa, della quale rimangono tracce del transetto triabsidato dotato di cripta. A partire dalla metà del Trecento la chiesa venne in parte smantellata, in seguito alla conquista ad opera dei fiorentini, che decisero di realizzarvi una fortezza, di cui, causa un crollo avvenuto nel 1955, unica testimonianza rimasta è la cisterna medievale. Una vera curiosità è rappresentata senz’altro dal ritrovamento di ben otto forni di fusione da campana che, databili tra la metà del X secolo e la metà del XIII secolo, sono stati rinvenuti sotto il piano di calpestio del corpo longitudinale della chiesa.
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